Cultura Convergente
La tecnologia contribuisce a congiungere soggettività sociali attorno a vibrazioni emotive, a piaceri info-estetici e a pulsioni ludiche (Postfazione, Vincenzo Susca)
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Presentiamo uno dei compiti più noti in letteratura, per stimolare un gruppo a collaborare e produrre un output condiviso e comune: il Naufragio
IL NAUFRAGIO: Immagina di essere alla deriva nella zona meridionale dell’oceano pacifico su un yacht privato. A causa di un incendio scoppiato a bordo lo yacht è stato irreparabilmente danneggiato ed è andato distrutto quanto conteneva. Lo yacht sta affondando lentamente. Non è possibile rilevare la posizione perché è andata persa la strumentazione per la navigazione ed inoltre tutti sono stati occupati nel tentativo di spegnere l’incendio facendo poca attenzione alla direzione della barca. La stima possibile e probabile è che vi troviate a 500 miglia a sud/ovest della terra più vicina.
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Considerazioni generali sulla creatività di gruppo:
- La considerazioni di più ipotesi alternative è la chiave per comprendere come la creatività di gruppo possa essere più produttiva rispetto a quella individuale.
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Possiamo definire la creatività di gruppo come un processo che attraverso una serie di fasi sovrapposte realizza e porta a realtà un prodotto nuovo (Johnson, 1979). Tale processo può essere descritto come di seguito:
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L'ambiente in interazione con il processo creativo di gruppo
L’ambiente che risulta importante per stimolare il lavoro creativo, quando si integra con i supporti informatici può presentare le seguenti caratteristiche, identificate da Hewett (2005), al fine di definire il PSE (problem-solving environments):
-Provvedere ad una libreria con delle facilitazioni di ricerca.
-Rendere possibile una rappresentazione di alternative multiple di problemi dominio-specifici. -Consentire a queste rappresentazioni di essere gestite contemporaneamente, così da poterle confrontare con facilità.
-Consentire un utilizzo flessibile e fluido del lavoro.
-Consentire delle configurazioni multiple dell’ambiente elettronico, in modo da sostenere una continuità di lavoro.
-Supportare un’ampia varietà di memoria multipla e di ricerca delle operazioni.
-Provvedere ad un accesso multiplo agli archivi.
-Memorizzare il lavoro prodotto dall’utente, al fine di rendere recuperabili i dati acquisiti in ogni momento.
-Rendere possibile la ridefinizione e la ricostruzione del problema.
Queste caratteristiche specifiche dell’ambiente proprio del problem-solving, potrebbero essere generalizzate a qualunque sistema informatico a supporto del lavoro creativo.
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EBS: nuove frontiere della brainstorming attraverso il Web
I principali vantaggi dell'EBS:
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Search For Ideas in Associative Memory
Nel modello SIAM, vengono identificate due fasi di generazione delle idee:
- Attivazione delle conoscenze
- Effettiva produzione di idee
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Vengono identificati due possibili effetti positivi all’esposizione di idee provenienti dai membri del gruppo: Le idee degli altri possono attivare conoscenze che altrimenti non sarebbero accessibili (Brown e coll., 1998; Higgins,1996; Tulving & pearlstone,1966; Paulus & Brown, 2003). Questo avviene quando le idee-stimolo sono semanticamente diverse, in quanto differenti stimoli attivano un più ampio intervallo di conoscenze, il che facilita la produzione di idee semanticamente diverse, aumentando quindi la produttività individuale (maggiore varietà di idee prodotte). Quando le idee-stimolo sono semanticamente omogenee, non daranno accesso a categorie meno accessibili, ma nelle categorie accessibili si amplierà la varietà di idee prodotte (maggiore profondità di idee prodotte). Alle volte, però, le idee-stimolo possono interferire con le attività cognitive; ovvero quando esse attivano un’ immagine che è in disaccordo con il flusso di pensieri prodotto dal soggetto, il train of thought potrebbe essere abbandonato prematuramente. Ciò darà origine ad una diminuzione della lunghezza dei flussi di idee e ad una minore profondità dei medesimi. L’ interferenza cognitiva, in questo caso, si presenta quando si attivano immagini diverse nello stesso momento. Al fine di limitare questo tipo di interferenza il brainstorming elettronico si è collocato come principale sistema di ottimizzazione del lavoro creativo in gruppo. Verrà approfondito l'argomento nella sezione EBS (electronic brainstorming)
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Vengono presentati gli effetti cognitivi, positivi e negativi, legati all'interazione di gruppo.
Come già discusso nel post sulla perdita di produttività, il blocco di produzione, risulta essere un effetto inevitabile nel contesto della condivisione di idee con altri soggetti. In questa sede tuttavia, alla luce del modello sopra presentato (SIAM), si definisce come tale blocco sia legato all’interferenza cognitiva provocata dal ritardo causato tra generazione ed articolazione di un’idea. Secondo il modello tale blocco influisce sia sull’attivazione delle immagini sia sul successivo flusso di idee (train of tought).
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Il modello SIAM
Tale modello, appartenente alla visione cognitivista, sostiene come il processo individuale di produzione di idee in gruppo sia fondamentalmente influenzato dalla comunicazione che si attiva tra i membri di uno stesso guppo.
Alla base di tale modello risiede l’idea secondo cui la generazione di idee sia un processo mentale e cognitivo che avviene all’interno della mente degli individui e nei gruppi all’interno dell’intersoggettività (Nijstad, Diehl, & Stroebe, 2003). Il processo individuale è fortemente influenzato dalla comunicazione che si attiva tra i membri del gruppo. Per specificare come tale comunicazione influisca sull’attività cognitiva dei soggetti, si farà riferimento ad un modello denominato SIAM (Search for Ideas in Associative Memory), basato a sua volta sul modello SAM (Search for Associative Memory) di Raijmakers e Shiffrin (1981), realizzato per spiegare il reperimento delle informazioni nella memoria.
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La perdita di produzione: production loss
Questo fenomeno si verifica quando la presenza di altre persone non stimola positivimanente la produttività creativa individuale, ma al contrario la inibisce per una serie di fattori legati all'interazione sociale ed alle aspettative correlate.
È stato rilevato nella letteratura sperimentale come spesso, nel gruppo, i soggetti provino ansia da valutazione (paura nel menzionare idee atipiche o eccentriche) e ciò determina un calo nella performance finale (Nijstad, Diehl, Stroebe, 2003).
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Aspetti cognitivi del brainstorming
Analisi degli aspetti cognitivi e sociali in grado di influenzare la sinergia di gruppo
Presumibilmente, se il gruppo sviluppa sentimenti competitivi ed un’attenzione agli alti livelli delle performance, può comparire un aumento di produttività e qualità (Paulus, Larely, Putman, Leggett, & Roland, 1996) ovvero il gruppo sarà motivato al proprio miglioramento. L’esposizione a modelli produttivi, potrebbe essere uno dei modi per sollecitare questo miglioramento (Kramer e coll., 2001). Inoltre, è stato dimostrato come, anche la competizione intergruppo, possa migliorare la performance del brainstorming di gruppo (Coskun, 2000).
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La condivisione delle informazioni
Come le informazioni di ciascun membro del gruppo influenzano la presa di decisione collettiva
Nel 1985, Stasser e Titus, furono i primi a pubblicare studi sul tema della condivisione collettiva delle informazioni.
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Etichette: Brainstorming, Condivisione delle informazioni in gruppo
Le basi dell'usabilità applicata al web 2.0
L'sabilità come strumento di valutazione di quanto l'azione dell'utente è stata agevolata dall'artefatto o mezzo su cui ha agito.
L'Usabilità è un indicatore di qualità- da informazioni circa quanto una cosa risulta semplice da usare. Ci dice quanto è necessario per imparare a usare quella cosa, con quanta efficienza la si usa poi, quanto si riesce a tenerne a mente il funzionamento, quanto alta è la probaabilità di fare errori quando la si usa, e quanto è piacevole usarla. La più semplice misura di usabilità è il cosidetto Tasso di successo, ovvero quanto un utente è in grado di raggiungere l'obiettivo che aveva prima di iniziare ad "agire" nel web. Lo studio dell''usabilità ha avuto risultati misurabili in termini di miglioramenteo dell'esperienza dell'utente. Con il miglioramento di quest'ultima, anche le aspettative degli utenti sono lievitate enormemente. Oggi gli utenti si aspettano che da qualche parte ne Web ci sia quello che stanno cercando. Il Web è uno strumento, un mezzo verso un fine: ecco perchè la progettazione per il web deve seguire i modelli mentali degli utenti.
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Etichette: Usability
Tale pensiero viene definito come uno sforzo collettivo volto al raggiungimento dell’unanimità all’interno del gruppo, che sostituisce il processamento informativo generato da ciascun membro dello stesso (Janis, 1972, 1982).
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Etichette: Brainstorming, Group Think, Teorie sulla Creatività
Brown afferma che “ un gruppo esiste quando due o più individui definiscono se stessi come membri e quando la sua esistenza è riconosciuta da almeno un’altra persona”[1].
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Etichette: Il Gruppo
Da quando Guilford (1959) ha identificato il pensiero divergente come principale responsabile della produzione creativa (Guilford, 1959; Torrance, 1969), in molti hanno ritenuto di doverlo considerare come la chiave di lettura dei processi creativi anche all’interno dei gruppi. In questi ultimi, il pensiero divergente si identifica considerando il numero di prospettive e di alternative prodotte ed il grado con il quale i membri condividono informazioni uniche.Sebbene sia possibile per una persona avere numerose prospettive riguardo ad un problema, una più ampia gamma di prospettive emerge in presenza di una serie di persone che riflettono e si interrogano sul medesimo problema, valutandolo da differenti angolature e da differenti background.Molte ricerche hanno dimostrato che un dissenso autentico ha molto più successo nel generare coinvolgimento cognitivo e soluzioni a problemi di elevata difficoltà essenziali per raggiungere esiti creativi (Milliken, F.,J., Bartel,C.,A., Kurtzberg, T.R., 2003).
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Etichette: Pensiero Divergente, Teorie sulla Creatività
Il brainstorming è la principale tecnica di Problem Solving utilizzata da consulenti, manager, psicologi.
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Etichette: Brainstorming, Complementarietà cognitiva, Condivisione delle informazioni in gruppo
Gli psicologi, nel definire la creatività, tendono ad identificarla come un elemento caratterizzante rispetto ad altri attributi umani; in particolare, rispetto all’ intelligenza, essa viene riconosciuta come produzione del nuovo.
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Etichette: Teorie sulla Creatività