lunedì 15 ottobre 2007

Il NAUFRAGIO

Presentiamo uno dei compiti più noti in letteratura, per stimolare un gruppo a collaborare e produrre un output condiviso e comune: il Naufragio


IL NAUFRAGIO: Immagina di essere alla deriva nella zona meridionale dell’oceano pacifico su un yacht privato. A causa di un incendio scoppiato a bordo lo yacht è stato irreparabilmente danneggiato ed è andato distrutto quanto conteneva. Lo yacht sta affondando lentamente. Non è possibile rilevare la posizione perché è andata persa la strumentazione per la navigazione ed inoltre tutti sono stati occupati nel tentativo di spegnere l’incendio facendo poca attenzione alla direzione della barca. La stima possibile e probabile è che vi troviate a 500 miglia a sud/ovest della terra più vicina.
Vi elenchiamo di seguito una lista di 15 oggetti rimasti intatti dopo l’incendio. Oltre, queste cose potete contare un’efficiente imbarcazione di gomma con relativi remi, sufficiente a portare alle persone a bordo e tutti gli oggetti elencati. Nelle loro tasche le persone hanno fra tutti: un pacchetto di sigarette, diverse scatole di fiammiferi e 5 biglietti da un dollaro.
Il compito consiste nell’ordinare gli oggetti dell’elenco secondo la loro importanza per la sopravvivenza. Assegnate il n. 1 al più importante, il n. 2 al secondo in importanza e così via, siano al n. 15 (il meno importante).
MATERIALE: sestante, specchietto, un bidone di acqua da 20 litri, zanzariera, una cassa di razioni alimentari bilanciate, mappe dell’oceano pacifico, cuscini galleggianti, un bidone di 10 litri di miscela di gasolio, piccola radio a transistor, repellente per pescecani, telo di 7 metri quadrati di plastica opaca, un quarto di rum portoricano (80%alcool), 5 metri di corda nylon, 2 scatole di tavolette di cioccolato, attrezzatura da pesca.

Punti di forza della creatività di gruppo

Considerazioni generali sulla creatività di gruppo:

- La considerazioni di più ipotesi alternative è la chiave per comprendere come la creatività di gruppo possa essere più produttiva rispetto a quella individuale.
- La creatività scientifica prende origine dallo sviluppo di nuove ipotesi a partire da ricerca fatte dalla comunità scientifica di riferimento;
- I gruppi, inoltre, dovrebbero essere eterogenei; i gruppi che propongono diverse prospettive o conoscenze personali differenti sarebbero maggiormente in grado di sviluppare combinazioni creative. Il background di conoscenze, e la composizione di esse in modo funzionalmente complementare è uno degli accorgimenti che più dovrebbe essere considerato responsabile della buona riuscita della performance di gruppo.
- In ultimo, il gruppo può stimolare cognitivamente il sorgere di idee correlate mutuamente tra i singoli membri.
Considerando il fatto che il brainstorming è una delle tecniche preferenziali per stimolare il pensiero creativo in gruppo, qui di seguito proponiamo alcuni suggerimenti tratti da studi sperimentali:
Putman (1998, 2001) propose alcune istruzioni addizionali, specificate da Oxley (1996), utili a fornire ai membri del gruppo supporto durante la sessione:
  1. Non raccontare storie o spiegare idee;
  2. Quando nessuno sta verbalizzando delle idee, ridefinire il problema ed incoraggiare a produrre nuove idee;
  3. Incoraggiare coloro che non stanno parlando da un certo periodo di tempo;
  4. Suggerire di riconsiderare le categorie precedentemente trattate quando in molti non stanno più producendo nuove idee (Paulus, & Brown, 2003).

La creatività di gruppo

Definiamo la creatività di gruppo come

Possiamo definire la creatività di gruppo come un processo che attraverso una serie di fasi sovrapposte realizza e porta a realtà un prodotto nuovo (Johnson, 1979). Tale processo può essere descritto come di seguito:
Primo, i membri del gruppo devono riconoscere l’esistenza di un problema, riconoscere il fatto che esso rappresenta una sfida alla loro portata e quindi questo li motiva a risolverlo.
Secondo, i membri del gruppo,al loro interno, devono possedere conoscenze e risorse necessarie per poter pianificare un processo di problem-solving.
Terzo, deve essere messo in evidenza un contesto cooperativo affinché si possa raggiungere il necessario livello di supporto sociale all’interno del gruppo stesso.
Quarto, i membri del gruppo devono cercare di tirar fuori differenti prospettive e differenti modi di vedere il problema. Attraverso il dibattito tra posizioni differenti, si amplia il numero di categorie semantiche attivate singolarmente, e quindi il singolo viene stimolato da un numero di input superiori rispetto ad una condizione di lavoro individuale.
Quinto, i membri del gruppo necessitano di un periodo di incubazione durante il quale essi potranno sperimentare frustrazione, tensione e sconforto fino al fallimento nella produzione di una nuova soluzione e quindi ad un temporaneo estraniazione dal problema stesso.
Sesto, membri del gruppo, formulano una nuova e unica soluzione al problema, la elaborano e ne producono dettagli, implementazioni e la testano nella realtà. Se l’implementazione ha successo , i membri possono dare la soluzione valida all’audience.
Indicatori sistemici per valutare il prodotto creativo sono: fluidità, flessibilità, originalità, ed utilità.

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