giovedì 13 settembre 2007

Il confronto sociale

La tendenza a confrontarsi con individui simili a noi nasce per cercare conferma di ciò che pensiamo?

Festinger (1954) sostenne che l’uomo, in presenza di altri individui, tende naturalmente a confrontare le sue opinioni con quelle altrui. Questo presuppone il fatto che si abbia un certo grado di insicurezza rispetto alle nostre posizioni, tanto da utilizzare il confronto con gli altri per ridurre tale insicurezza. Inoltre, è stato osservato il fatto che ad ogni persona piacerebbe trovare nell’altro una conferma delle proprie opinioni o credenze, e quindi per questo motivo tendiamo a cercare il confronto con coloro che sono simili a noi (es. Goethals & Darley, 1987).
Per quanto riguarda la generazione delle idee, il confronto sociale può agire in numerosi modi. Primo, i membri dei gruppi possono confrontare la quantità di idee da loro generate con quella emersa in altri gruppi. Secondo, essi possono monitorare e confrontare la qualità delle idee condivise. Ad esempio, i membri di un gruppo possono sviluppare l’illusione di lavorare bene confrontandosi producendo una performance simile (Paulus, Dzindolet, Polets, & Camacho, 1993).
Il confronto fra i membri dei gruppi può inoltre avere conseguenze competitività. I partecipanti potrebbero sviluppare una motivazione emulativa (upward matching) oppure i membri inizialmente più produttivi potrebbero avere un calo di motivazione e quindi decidere di livellare la loro performance in negativo (downward matching).

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