mercoledì 20 gennaio 2010

Il nuovo Volume sulla creatività di gruppo

http://psicomedia.blogspot.com/2010/01/networked-flow-il-nuovo-volume-gratuito.html

martedì 21 luglio 2009

ONLINE GROUP CREATIVITY: THE LINK BETWEEN THE ACTIVE PRODUCTION OF IDEAS AND PERSONALITY TRAITS

All'interno del

J o u r n a l o f C y berTherapy & R e h a b i l i t a t i o n
Spr i n g 2 0 0 9 , Vol u m e 2 , I s s u e 1
© Vi r t u a l R e a l i t y Medic a l I n s t i t u t e

Titolo: ONLINE GROUP CREATIVITY: THE LINK BETWEEN THE ACTIVE PRODUCTION OF IDEAS AND PERSONALITY TRAITS

Autori
Roberta Zurlo e Giuseppe Riva

Corresponding Author:
Prof Giuseppe Riva, Department of Psychology, Catholic University of Milan, Milan, Italy and Applied Technology for Neuro-Psychology Lab., Istituto
Auxologico Italiano, Milan, Italy
1Department of Psychology, Catholic University of Milan, Milan, Italy

Abstract
This article extends the findings in electronic brainstorming
about the impact of personality traits on productivity
and creativity in a web-based context of synchronous
electronic brainstorming (instant messaging,
MSN messenger). The sample included 60 students
(M= 20, F= 40, average age of 18 years old) from a
graphic advertising school. Participants were randomly
assigned to ten groups of six subjects each. Each group
was asked to solve the shipwreck task using MSN messenger
(text communication only), to identify which
objects and which actions were required to survive on a
desert island after a shipwreck.
Results showed that group productivity and group creativity
are strictly related both to the personality of the
users and to the characteristics of the communication
process. On the one hand, extroverted personality had a
positive influence on the active production of ideas
online. On the other, the choice of specific words able
to convey real-time feedback and strengthen discussion
was a predictor of productivity and creativity performance.
These findings provide some useful recommendations
for improving productivity and creativity in the
context of computer-supported collaborative tasks over
the Internet.

lunedì 8 giugno 2009

Better Place

Un' idea che sta diventando realtà, attraverso eventi, conferenze, forum, blog, momenti di semplice condivisione, confronti politici e decisioni governative.

Wired ne parlava nel suo primo numero, sto parlando di Agassi, di Better Place, e di quell'idea che è già realtà in divenire in alcuni paesei, lungimiranti abbastanza da capire, che ci riguarda tutti, che non è un questione politica, quindi di sole parole, ma di azione,di comportamento, di educazione e rispetto.

http://planet.betterplace.com/group/betterplaceitaly

vi vorrei segnalare questo gruppo, all'interno del sito di betterplace, di italiani, che si confrontano e condividono le informazioni in materia di energia rinnovabile, e di evoluzioni della realtà di Better Place, catturandole dalla rete e provandole ad aggregare intorno ad un nucleo di interesse.
cosa ne pensate?

martedì 24 giugno 2008

Enterprise 2.0


Prospettive e spunti di riflessione..

L’Enterprise 2.0 è un fenomeno che Andrew McAfee della Harvard Business School definisce come l’uso in modalità emergente di piattaforme di social software all’interno delle aziende o tra le aziende ed i propri partner e clienti.
“L’aggettivo emergente, significa che flussi e struttura non vengono imposti a priori ma che il software direttamente include meccanismi capaci di far emergere modalità di utilizzo nel tempo come frutto delle interazioni tra persone” (McAfee, Harvard Business School)
Con gli strumenti Web 2.0 di tipo Enterprise, le organizzazioni possono capitalizzare la competenza dei propri dipendenti, aumentare la produttività, snellire i processi, aumentare il vantaggio competitivo, attirare e trattenere i talenti migliori e altro ancora (Ran Shribman, EMEA Director of Sales, Worklight)
La chiave per l’implementazione di software enterprise 2.0 nelle organizzazioni non è quella di insegnare come utilizzare i tool ma promuove il paradigma della collaborazione e della condivisione della conoscenza (afferma Luis Suarez ,Community Builder & Social Computing Evangelist, IBM SWG Group)
Dal punto di vista economico, il fenomeno dell’ Enterprise 2.0 risulta in crescita costante, stimato da Forrester Research pari a 4,6 miliardi di dollari nel 2013 e con il 56% delle aziende europee e nord americane che considera quest’ambito strategico già per il2008. Tra le ragioni di questo interesse il guadagno d’efficienza e la spinta competitiva.

giovedì 12 giugno 2008

Da Wikinomics...di Don Tapscott


..Collaboration leads to happiness..

sabato 31 maggio 2008

..Ritornata da un' apnea lavorativa

Eccoci tornati dopo un lungo periodo di assenza,

la causa? eccesso di impegni lavorativi, e vita decisamente troppo frenetica.

Ma l'importante è sapersi fermare, riflettere e capire dove si vuole dirigere lo sguardo.

Questo spazio ha rappresentato per me un bel luogo di confronto, studio e riflessione.

Spero di poter condividere con chi mi legge ancora articoli ed informazioni interessanti.

Buon viaggio!!

Iceberg 2 Launches - Free Enterprise Level Web Business App

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martedì 18 dicembre 2007

Cultura Convergente


Il testo di Henry Jenkins, cultura convergente, con la prefazione di Wu Ming, editrice Apogeo.

Questo testo offre una fotografia precisa dei flussi e delle tensioni che contribuiscono a modellare lo scenario dell'innovazione tecnica totalmene embedded nel soma della società contemporanea.
La tecnologia contribuisce a congiungere soggettività sociali attorno a vibrazioni emotive, a piaceri info-estetici e a pulsioni ludiche (Postfazione, Vincenzo Susca)
Vorrei porre una nota di attenzione su quest'ultima frase della postfazione di Susca:

".. il computer è solo la porta d'ingresso. Un portale dove l''immaginario collettivo si mette in comune e pressa sul mondo perchè la propria realtà invisibile abbia seguito sul terreno del reale".

lunedì 15 ottobre 2007

Il NAUFRAGIO

Presentiamo uno dei compiti più noti in letteratura, per stimolare un gruppo a collaborare e produrre un output condiviso e comune: il Naufragio


IL NAUFRAGIO: Immagina di essere alla deriva nella zona meridionale dell’oceano pacifico su un yacht privato. A causa di un incendio scoppiato a bordo lo yacht è stato irreparabilmente danneggiato ed è andato distrutto quanto conteneva. Lo yacht sta affondando lentamente. Non è possibile rilevare la posizione perché è andata persa la strumentazione per la navigazione ed inoltre tutti sono stati occupati nel tentativo di spegnere l’incendio facendo poca attenzione alla direzione della barca. La stima possibile e probabile è che vi troviate a 500 miglia a sud/ovest della terra più vicina.
Vi elenchiamo di seguito una lista di 15 oggetti rimasti intatti dopo l’incendio. Oltre, queste cose potete contare un’efficiente imbarcazione di gomma con relativi remi, sufficiente a portare alle persone a bordo e tutti gli oggetti elencati. Nelle loro tasche le persone hanno fra tutti: un pacchetto di sigarette, diverse scatole di fiammiferi e 5 biglietti da un dollaro.
Il compito consiste nell’ordinare gli oggetti dell’elenco secondo la loro importanza per la sopravvivenza. Assegnate il n. 1 al più importante, il n. 2 al secondo in importanza e così via, siano al n. 15 (il meno importante).
MATERIALE: sestante, specchietto, un bidone di acqua da 20 litri, zanzariera, una cassa di razioni alimentari bilanciate, mappe dell’oceano pacifico, cuscini galleggianti, un bidone di 10 litri di miscela di gasolio, piccola radio a transistor, repellente per pescecani, telo di 7 metri quadrati di plastica opaca, un quarto di rum portoricano (80%alcool), 5 metri di corda nylon, 2 scatole di tavolette di cioccolato, attrezzatura da pesca.

Punti di forza della creatività di gruppo

Considerazioni generali sulla creatività di gruppo:

- La considerazioni di più ipotesi alternative è la chiave per comprendere come la creatività di gruppo possa essere più produttiva rispetto a quella individuale.
- La creatività scientifica prende origine dallo sviluppo di nuove ipotesi a partire da ricerca fatte dalla comunità scientifica di riferimento;
- I gruppi, inoltre, dovrebbero essere eterogenei; i gruppi che propongono diverse prospettive o conoscenze personali differenti sarebbero maggiormente in grado di sviluppare combinazioni creative. Il background di conoscenze, e la composizione di esse in modo funzionalmente complementare è uno degli accorgimenti che più dovrebbe essere considerato responsabile della buona riuscita della performance di gruppo.
- In ultimo, il gruppo può stimolare cognitivamente il sorgere di idee correlate mutuamente tra i singoli membri.
Considerando il fatto che il brainstorming è una delle tecniche preferenziali per stimolare il pensiero creativo in gruppo, qui di seguito proponiamo alcuni suggerimenti tratti da studi sperimentali:
Putman (1998, 2001) propose alcune istruzioni addizionali, specificate da Oxley (1996), utili a fornire ai membri del gruppo supporto durante la sessione:
  1. Non raccontare storie o spiegare idee;
  2. Quando nessuno sta verbalizzando delle idee, ridefinire il problema ed incoraggiare a produrre nuove idee;
  3. Incoraggiare coloro che non stanno parlando da un certo periodo di tempo;
  4. Suggerire di riconsiderare le categorie precedentemente trattate quando in molti non stanno più producendo nuove idee (Paulus, & Brown, 2003).

Open Genius

Semplicemente ...Enterprise 2.0

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