martedì 25 settembre 2007

Ambienti interattivi uomo-computer nella creatività umana

L'ambiente in interazione con il processo creativo di gruppo

L’ambiente che risulta importante per stimolare il lavoro creativo, quando si integra con i supporti informatici può presentare le seguenti caratteristiche, identificate da Hewett (2005), al fine di definire il PSE (problem-solving environments):
-Provvedere ad una libreria con delle facilitazioni di ricerca.
-Rendere possibile una rappresentazione di alternative multiple di problemi dominio-specifici. -Consentire a queste rappresentazioni di essere gestite contemporaneamente, così da poterle confrontare con facilità.
-Consentire un utilizzo flessibile e fluido del lavoro.
-Consentire delle configurazioni multiple dell’ambiente elettronico, in modo da sostenere una continuità di lavoro.
-Supportare un’ampia varietà di memoria multipla e di ricerca delle operazioni.
-Provvedere ad un accesso multiplo agli archivi.
-Memorizzare il lavoro prodotto dall’utente, al fine di rendere recuperabili i dati acquisiti in ogni momento.
-Rendere possibile la ridefinizione e la ricostruzione del problema.
Queste caratteristiche specifiche dell’ambiente proprio del problem-solving, potrebbero essere generalizzate a qualunque sistema informatico a supporto del lavoro creativo.

giovedì 13 settembre 2007

Il confronto sociale

La tendenza a confrontarsi con individui simili a noi nasce per cercare conferma di ciò che pensiamo?

Festinger (1954) sostenne che l’uomo, in presenza di altri individui, tende naturalmente a confrontare le sue opinioni con quelle altrui. Questo presuppone il fatto che si abbia un certo grado di insicurezza rispetto alle nostre posizioni, tanto da utilizzare il confronto con gli altri per ridurre tale insicurezza. Inoltre, è stato osservato il fatto che ad ogni persona piacerebbe trovare nell’altro una conferma delle proprie opinioni o credenze, e quindi per questo motivo tendiamo a cercare il confronto con coloro che sono simili a noi (es. Goethals & Darley, 1987).
Per quanto riguarda la generazione delle idee, il confronto sociale può agire in numerosi modi. Primo, i membri dei gruppi possono confrontare la quantità di idee da loro generate con quella emersa in altri gruppi. Secondo, essi possono monitorare e confrontare la qualità delle idee condivise. Ad esempio, i membri di un gruppo possono sviluppare l’illusione di lavorare bene confrontandosi producendo una performance simile (Paulus, Dzindolet, Polets, & Camacho, 1993).
Il confronto fra i membri dei gruppi può inoltre avere conseguenze competitività. I partecipanti potrebbero sviluppare una motivazione emulativa (upward matching) oppure i membri inizialmente più produttivi potrebbero avere un calo di motivazione e quindi decidere di livellare la loro performance in negativo (downward matching).

martedì 11 settembre 2007

Il lavoro cooperativo sostenuto dal computer: CSCW e GDSS


La sintonizzazione collaborativa, richiesta all’interno del lavoro di gruppo, può essere sostenuta e potenziate grazie ai sistemi informatici definiti Computer Support Collaborative Work. Nel caso di un meccanismo specifico, quale la presa di decisione, essi prendono il nome di GDSS (Group Decision Support System).
Le tecnologie del computer consentono la trasmissione di messaggi, sistemi operativi multiutente, grandi capacità grafiche e linguaggi molto avanzati (Mantovani,1995). In realtà, quindi, questo insieme di artefatti avrebbe il compito di entrare in contatto con le dinamiche decisionali e dei processi interattivi, senza controllarli direttamente. Ecco perché queste tecnologie vengono anche definite “tecnologie sociali” (Mantovani,1995; Poole e DeSanctis,1990,1992).

L’interesse principale dei CSCW è stato quello verso i gruppi; ecco perché si sono spesso definiti anche come groupware. Vi sono stati una serie di studi negli ultimi dieci anni, che hanno provato a classificare questi strumenti in modo funzionale.
Qui di seguito si riporterà la classificazione di Ellis e Wainer (1994), ripresa da Mantovani (1994):
- Keepers: sistemi che amministrano dati condivisi, come database object oriented.
- Synchronizers: sistemi che gestiscono la precedenza nel flusso delle attività di gruppo.
- Communicators: sistemi al servizio della comunicazione tra esseri umani, come la posta elettronica.
- Agents: sistemi che svolgono funzioni specifiche all’interno del gruppo.

Electronic Brainstorming

EBS: nuove frontiere della brainstorming attraverso il Web

I principali vantaggi dell'EBS:
· Ogni partecipante può comunicare simultaneamente
· Supportano la comunicazione tra persone collocate geograficamente a distanza;
· Consentono di cooperare e lavorare insieme anche ad un gruppo che non ha mai svolto incontri faccia a faccia (Virtual Teams, Lipnack & Stamps,1997);
· Consentono la comunicazione del problema con valutazione condivisa (Camacho & Paulus,1995), attraverso il coinvolgimento anonimo dei partecipanti;
· Supportano il parallelismo o i processi comunicativi multipli, simultaneamente, eliminando la competizione per il turno di parola;
· Poiché disponibili su computer in rete, sono in grado di memorizzare automaticamente tutte le comunicazioni avvenute ed eventualmente le analisi a posteriori;

sabato 8 settembre 2007

Brainstorming

venerdì 7 settembre 2007

Bubbl.us Basics: Brainstorming and Mind-mapping Online

SIAM

Search For Ideas in Associative Memory

Nel modello SIAM, vengono identificate due fasi di generazione delle idee:
- Attivazione delle conoscenze
- Effettiva produzione di idee

Il primo processo risulta esser consapevole e seguendo il modello SAM, si afferma che la ricerca di indizi viene assemblata all’interno della memoria a breve termine per poi passare ad una ricerca in quella a lungo termine. Una ricerca basata sugli indizi all’interno della memoria a lungo termine si basa sull’attivazione di immagini, mentre l’immagine attivata dipende dal tipo di legami o connessioni tra gli elementi presenti negli indizi e l’immagine cercata all’interno di questa memoria (Nijstad, Diehl, & Stroebe, 2003). Quando un’immagine viene attivata, può essere usata per generare idee (seconda fase) attraverso la combinazione di conoscenze fornendo nuove associazioni o applicando conoscenze ad un nuovo dominio (Mednick, 1962). Questo avviene nella generazione di una o più idee espresse in sequenza; queste possono essere seguite da altre, successive, idee inserite come indizi e quindi in grado di attivare nuove immagini nella memoria a lungo termine. Presumendo che immagini, semanticamente correlate, abbiano legami forti tra di loro, i concetti che si attiveranno successivamente saranno anch’essi semanticamente legati, generando così, ciò che si può definire un train of thought, ovvero un flusso di pensieri (Nijstad, Diehl, & Stroebe, 2003). Il flusso di pensiero individuale è caratterizzato da una modalità di raggruppamento di idee all’interno dei quali queste stesse vengono prodotte velocemente, accorpate in libere associazioni e individuate con parole categorizzate (Bousfield, 1953; Gruenewald & Lockhead, 1980). Nelle situazioni di gruppo, invece, gli autori sostengono che il processo cognitivo, sopra descritto, subisca sia delle interferenze sia delle stimolazioni. Questo perché si è dimostrato come le menti che lavorano insieme possono generare una sorta di sinergia, in grado di influenzare i soggetti individualmente.

Quando aumenta la produttività in gruppo

La stimolazione cognitiva del produrre in gruppo

Vengono identificati due possibili effetti positivi all’esposizione di idee provenienti dai membri del gruppo: Le idee degli altri possono attivare conoscenze che altrimenti non sarebbero accessibili (Brown e coll., 1998; Higgins,1996; Tulving & pearlstone,1966; Paulus & Brown, 2003). Questo avviene quando le idee-stimolo sono semanticamente diverse, in quanto differenti stimoli attivano un più ampio intervallo di conoscenze, il che facilita la produzione di idee semanticamente diverse, aumentando quindi la produttività individuale (maggiore varietà di idee prodotte). Quando le idee-stimolo sono semanticamente omogenee, non daranno accesso a categorie meno accessibili, ma nelle categorie accessibili si amplierà la varietà di idee prodotte (maggiore profondità di idee prodotte). Alle volte, però, le idee-stimolo possono interferire con le attività cognitive; ovvero quando esse attivano un’ immagine che è in disaccordo con il flusso di pensieri prodotto dal soggetto, il train of thought potrebbe essere abbandonato prematuramente. Ciò darà origine ad una diminuzione della lunghezza dei flussi di idee e ad una minore profondità dei medesimi. L’ interferenza cognitiva, in questo caso, si presenta quando si attivano immagini diverse nello stesso momento. Al fine di limitare questo tipo di interferenza il brainstorming elettronico si è collocato come principale sistema di ottimizzazione del lavoro creativo in gruppo. Verrà approfondito l'argomento nella sezione EBS (electronic brainstorming)

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